1° classificato saggi 2024

Giacomo Fiori
Giacomo Fiori (Cesena, 1991), porta avanti da sempre la passione per la musica e per l’arte. A sei anni inizia lo studio del pianoforte e contemporaneamente inizia a impugnare matita e colori, oltre a produrre piccoli esperimenti di scrittura.
A quattordici anni sceglie di approfondire queste passioni frequentando allo stesso tempo l’Istituto d’Arte di Forlì – dove si diplomerà in Arte dei metalli e dell’oreficeria – e il Conservatorio di Rimini: qui si diploma prima in pianoforte nel 2012 con il massimo dei voti, lode e menzione speciale, poi consegue la laurea di II livello nel 2015 con 110 e lode.
A partire dal 2009 è risultato spesso vincitore di concorsi pianistici nazionali e internazionali grazie ai quali ha avuto l’opportunità di tenere concerti solistici e cameristici; inizia a viaggiare così per città italiane ed estere, toccando sale e palcoscenici di Ravenna, Rimini, Cesena, Milano, Firenze, Bologna, Ferrara, Napoli, Parma, Monaco di Baviera, Edimburgo, Valmorel (Fr) – per nominarne alcune.
Non mancano le collaborazioni musicali: dall’assistenza alla regia, revisione della partitura orchestrale e di collaboratore pianistico per l’opera L’impresario in Angustie di Cimarosa (Cesenatico/Rimini 2016), alla composizione delle musiche di scena per lo spettacolo teatrale Un altro spettacolo con cui rovinare una serata ad amici e parenti di Samuele Sbrighi (Santarcangelo 2017), alle collaborazioni come pianista accompagnatore per masterclass tenute da rinomati concertisti e di concorsi di esecuzione musicale.
Nel 2017 inizia a frequentare il Conservatorio di Cesena dove conseguirà con il massimo dei voti il diploma accademico di I livello in composizione (presentando il Concertino per pianoforte e orchestra d’archi) e poi di II livello (con una sua rielaborazione in chiave operistica del Sogno di una notte di mezza estate di Shakesperare).
Parallelamente ai corsi di composizione ha portato avanti la sua esperienza come docente di musica nelle scuole medie, arrivata attualmente all’ottavo anno di insegnamento. Qui ha trovato lo stimolo per fare della scrittura e del disegno uno strumento didattico e divulgativo, cercando così di riunire le sue tre grandi passioni: musica, arte e scrittura.